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Le nuove generazioni di ragazzi hanno bisogno di comprendere a pieno le potenzialità del riciclo dei materiali, siano essi bottiglie, bicchieri, oggetti di plastica inutilizzati o anche vecchi giocattoli di qualunque materiale. Pensare che questi oggetti possano diventare altri oggetti ludici e in particolare robot e astronavi parte di una città del futuro aiuta a mantenere alta la motivazione al riciclaggio stesso oltre che sviluppare nuove forme di arte e di creatività.

Immaginare che questi oggetti appartengano ad un futuro e possano essere riprogettati in nuovi modelli tecnologici è parte della poetica dell’artista contemporaneo di fama internazionale Marco Bolognesi, da qualche anno rientrato nella sua città natale Bologna, dopo un lungo periodo a Londra dove ha avuto l’occasione di collaborare con i fratelli Chapman, Vivienne Westwood (la regina della moda punk londinese), Kei Kagami (fashion designer di fama mondiale) e molti altri.

L’incontro fra l’artista e i giovani ragazzi è l’obiettivo di questo progetto che vedrà gruppi di 10 ragazzi impegnati in due appuntamenti della durata di 4 ore ciascuna nei weekend di novembre e dicembre 2021, ospiti dello spazio creativo BOMAR ideato da Marco Bolognesi.

BOMAR STUDIO metterà a disposizione i suoi spazi costituiti da un teatro di posa di 13x13mt e uno showroom openspace di 13x5mt all’interno di unaex fabbrica anni ‘50, con un arredo organico e industriale che ricorda e si ispira ai loft newyorkesi. Un ambiente vintage/industrial di 234mq per la condivisione del mondo creativo di Marco Bolognesi.

Durante la propria carriera nel mondo dell’arte, Marco Bolognesi, ha costruito un universo immaginario chiamato Sendai City una città futurista che è allo stesso tempo origine e destinazione finale delle sue creazioni. In 15 anni di produzione nel campo della fotografia, del disegno, della scultura, delle installazioni, delle performance e del cinema, tutte le sue creazioni, anzi “creature”, nascono e appartengono a questo universo. I giovani fra i 6 e i 12 anni avranno la possibilità di condividere un percorso di arte, creatività ed educazione ambientale all’interno di questo luogo immaginario del futuro, accompagnati da un adulto che ha voglia di entrare nel loro mondo e condividere una esperienza unica nel suo genere nel panorama culturale bolognese.